La narrativa e le storie sono potenti e possono cambiarti la vita. Non saprei immaginare un’esistenza senza libri, film, anime, manga, fumetti, videogiochi o musica. Grazie a Fight Club mi sono iscritto a pugilato. Grazie a The Wolf of Wall Street sono interessato al mondo della finanza. Grazie a Berserk voglio diventare uno scrittore (non molto intuitivo, non è vero?).
Senza queste storie e innumerevoli altre forse non sarei qui. Senza Berserk non sarei di sicuro qui. Punto alle stelle e al successo traendo ispirazione dalla narrativa.
Niente motiva più di una buona storia. Questo forse è il senso di questo blog (se ne ha uno): imparare dalla finzione a vivere una vita più vera. Sono Lone Struggler e sono un aspirante scrittore. Il mio compito è quello di seppellire il mio passato una parola alla volta.
E veniamo al nome del blog: Guts’ Party. Il party, nel termine dei giochi di ruolo, è un gruppo di persone (o giocatori) accumunati da un obiettivo. Guts significa fegato ma anche coraggio con l’espressione “You got guts” (“hai del fegato”). Ma è anche un chiaro riferimento al Guts di Berserk che, da qualche anno a questa parte, ho imparato a prendere come esempio.
Benvenuti perciò nel party di Guts. Benvenuti nell’antro del coraggio. Anche se la mia missione sembra impossibile all’apparenza, farò del mio meglio per prevalere o, quantomeno, per dare battaglia.
Sono Lone Struggler, ho 26 anni, sono un giornalista pubblicista che lavora in una testata giornalistica nel settore del food e pugile agonista (che tuttavia deve ancora disputare il suo primo match). Come Griffith, anche io ho un sogno. Come Guts, anche io ho una divinità da uccidere. Spero che possiate ottenere ciò che volete senza sacrificare nessuno, fellow struggler.
