Il prezzo dell’ambizione

Stavo guardando un paio di video motivazionali su Youtube per darmi una carica emotiva. Ce ne sono migliaia nell’immensità del web.

‘Discorso motivazionale di Arnold Schwarzenegger’, ‘Discorso motivazionale di Donald Trump’, ‘Motivazione da Conor McGregor’: c’è l’imbarazzo della scelta.

Poi mi sono imbattuto in questo video.

Il titolo già potrebbe parlare per se. ‘Lavora ogni ora in cui sei sveglio.

Per chi non lo sapesse questo è Elon Musk, l’uomo che sta creando il futuro. Creatore della Paypal, della Tesla, della SpaceX, bullo del bitcoin e delle criptovalute. La visione di quest’uomo sta lentamente (ma inesorabilmente) cambiando le sorti del nostro pianeta. Forse sta persino cambiando le sorti dell’universo. Una delle cose per cui è più famoso è la sua incredibile etica lavorativa. Elon Musk lavora infatti 120 ore a settimana, dorme nel suo ufficio ed è disponibile ogni singolo giorno.

Ogni ora della sua vita è dedicata al successo e al raggiungimento della sua visione e del futuro. Come molti, Elon Musk non ha avuto fortuna all’inizio. Ha abbandonato la sua Università per creare una sua compagnia (che poi sarebbe diventata Paypal). Ha fallito spesso e ha dovuto ogni volta reinventarsi.

E tutto questo per cosa?

Per seguire la sua visione.

Secondo Elon Musk molte persone hanno le capacità per portare a compimento i propri progetti (qualsiasi essi siano… si, mi riferisco anche a te) ma, quelle stesse persone, a un certo punto, si fermano e si lasciano inghiottire dal baratro della paura del fallimento e dell’insuccesso. I risultati non arrivano dall’oggi al domani.

La strada per il successo è lastricata di sacrifici, sangue, lacrime, rinunce e stress. Ma la ricompensa che vi (ci) attende in fondo al tunnel sarà la cosa più bella che proverete nella vostra vita.

Sono a Milano da una decina di giorni e vivo in un ostello. Ho incontrato un ragazzo sudamericano che lavora in un ristorante giapponese… sembra l’inizio di una barzelletta ma non lo è. Lavora 60 ore a settimana e, nel frattempo, studia all’Università e sta gettando le basi per la sua azienda online. Quando non lavora, dorme in un letto a castello in una stanza con altre sette persone. Questo ragazzo è uno degli individui più felici che io abbia incontrato. Ogni volta che lo vedo, oberato di lavoro, mi regala un sorriso e mi dice che la sua routine quotidiana di studio e lavoro lo aiuta non solo a realizzare il sogno ma anche a dare un senso alla propria vita. In un certo senso mi ricorda Elon Musk.

Ogni volta che mi vedo in giro vedo persone che si lamentano della propria esistenza. Non hanno un piano preciso. Lavorano senza un obiettivo e scialacquano i propri risparmi cercando di dimenticare la propria vita. Il solo pensiero del lavoro è un suicidio.

‘La vita è una’ potrebbero rispondere i più ‘Non ha senso spendere ogni minuto a lavorare. Io lavoro per vivere non vivo per lavorare.’

Eppure sono le stesse persone che spendono nove ore della propria esistenza in un lavoro che odiano e che non cercano una valida alternativa.

E poi cosa c’è di più bello che lavorare e soffrire per raggiungere la propria visione di successo?

Lavorare ogni singolo momento della propria giornata (dormendo quattro ore come il buon Elon) non è certamente per tutti e, forse, non è neanche l’approccio più sensato per raggiungere degli obiettivi concreti. Tuttavia bisogna provare e riprovare, cercando un metodo che funzioni a seconda della natura della persona in questione.

Amerei poter dire di lavorare 100 ore a settimana, investire in azioni, scrivere 2000 parole al giorno da aggiungere al mio romanzo, aggiornare il mio blog quotidianamente, andare in palestra e leggere due libri a settimana… ma mentirei. Faccio molte di queste cose ma con una mole di lavoro decisamente più leggera.

A volte mi chiedo se sono davvero motivato a raggiungere il successo. Sto ottenendo qualche risultato ma non quello che realmente voglio. Devo davvero darmi da fare. I need to improve my game… come direbbe Joe Rogan.

Apro una lattina di Monster e mi metto di nuovo a lavoro.

Sarà una lunga notte, non è vero Spreco d’Ossigeno? (citazione di alto livello).

5 pensieri su “Il prezzo dell’ambizione

  1. Io credo che chi raggiunge il successo non è che aveva un progetto sul successo ma un’idea fidsa su qualcosa. Per esempio io credo che Elon volesse realizzare i suoi progetti fantasiosi, le sue strane idee di auto e shuttle e altro. Non pensava di arrivare al successo. Non si è concentrato sul successo ma sulle sue idee. È come quando uno è innamorato e pensa sempre ad una sola persona. È questo l’input. I soldi ok servono ma la meta non sono i soldi ma l’idea. Se tu hai un’idea e vuoi realizzarla devi pensare a delle strategie efficaci. È come l’arte per vincere una guerra. Se non conosci la strategia perdi. A Milano per esempio ci sono gli Hare Krishna, puoi andare da loro la domenica e mangiare gratis durante la cerimonia per gli ospiti. Adesso non so come sia con le regole del covid ma ti assicuro cge là ci puoi trovare i manager e i senzatetto, ogni tipo di persona, e fare conoscenze è uno dei metodi per arrivare al successo.

    • Penso sia un mix tra realizzare un qualcosa e raggiungere il successo. Per realizzare un sogno o un progetto è essenziale arrivare al successo (in qualsiasi modo possa essere definito) perciò credo che le cose siano fortemente collegate. Di sicuro la pura ambizione senza un sogno o idee non sarà molto utile, ma insieme a una visione e a un progetto a lungo termine porterà di sicuro al successo e di conseguenza alla realizzazione delle idee in questione 🙂 Ci sono poi diverse mentalità su tutto ciò. In ‘the art of the deal’, ad esempio, Trump parla di come sia affascinato dalla sfida in sé e non da una chiara visione, avendo una mentalità aperta su ogni possibile opportunità.
      Grazie per il commento 🙂

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