Sono sicuro di avere avuto una contusione l’ultima volta che ho fatto hard sparring. Mi è stata prescritta una risonanza magnetica e ho visitato un neurologo ma non è stato rilevato alcun danno cerebrale (che sollievo). Eccetto un mal di testa durato tre mesi me la sono cavata con poco.
Questo è stato un periodo strano.
Non ho avuto nulla da fare questi giorni. Non ho scritto più (il che è abbastanza grave per una persona che desidera diventare uno scrittore). Il mio futuro appariva ancora più incerto di prima. Non posso tornare in UK dove mi sono trasferito tre anni fa. Ho lasciato che gli eventi plasmassero le mie ambizioni.
Ho passato le giornate a guardare il vuoto, vecchi film, a leggere gli stessi libri di sempre (qualsiasi cosa scritta da Murakami e Jordan Peterson) e su internet dato che sono pur sempre un millenial.
Giorni passati ad aspettare Godot che mi indicasse la via da seguire.
Ore passate a scorrere la home di twitter mi hanno informato di molte cose tra cui:
-Alcuni odiano Trump per qualche ragione
-Alcuni odiano Biden per qualche ragione
-Alcuni diffidano del vaccino
-Alcuni piangono per la morte di Kentaro Miura
-Alcuni credono che Logan Paul sia il futuro della boxe
…
Aspetta… che cosa? Alcuni piangono per la morte di Kentaro Miura.
Sul serio?
Inizialmente non ci credevo. Ero sicuro si trattasse di uno scherzo come a volte fa chi annuncia la morte a caso delle persone famose. Poi andai a controllare la fonte. Non era uno scherzo. Morto per dissezione aortica acuta a 54 anni.
Berserk è una delle opere che più mi ha aiutato all’Università. Ero una persona introversa, buia, scontrosa, tormentata dagli errori del proprio passato (sotto molti aspetti lo sono ancora).
Essere partecipe delle vicende di Guts mi ha portato ad ammirarlo e ad emulare il suo carattere: un uomo solo che combatte contro un essere che potrebbe essere definito divino, che porta un fardello più grande dell’umanità stessa e che, nonostante le cose che ha dovuto sopportare, trova sempre una ragione per vivere e combattere.
Leggere Berserk mi ha fatto sentire meno solo e, in qualche modo, più coraggioso. Trovavo conforto nel chiamare me stesso ‘Struggler’.
‘Se Guts può continuare il suo viaggio verso il Caos, allora forse anche io posso farlo,’ Ho pensato. Da allora sono rimasto ossessionato dall’idea di diventare forte abbastanza per potere sopravvivere a tutto ciò che avrei incontrato nella lunga strada verso il mio sogno.
Pugilato, scrittura, lettura, palestra. Volevo (e voglio) diventare la versione migliore di me stesso, avanzare verso il mio sogno e creare una mia identità. Tutto questo grazie a Kentaro Miura. Tutto questo grazie a Berserk.
Ultimamente, però, mi sono perso come migliaia di altri nel ‘falò dei sogni’ in cui tutti si perdono almeno una volta nella vita. Con la mia inerzia ho lasciato che io fossi la vittima sacrificale del mio stesso sogno. Ma questo non è un qualcosa che farebbe Guts. Questo non è un qualcosa che farebbe uno struggler.

Grazie di tutto, Kentaro Miura. Hai dedicato tutta la tua vita ad aiutare me e infinite altre persone. Se sono una persona migliore (o se posso anche solo essere definito come tale) lo devo soprattutto a te.
